Il mio nome Arcangelo Lombino, Lino per gli amici, ha una sua storia, complessa e intrigante che vale la pena di raccontare.
Salvatore Albert Lombino è il vero nome dello scrittore e sceneggiatore americano Ed McBain. Alla sua penna è dovuta la serie di romanzi polizieschi “87° distretto”, ambientata a New York, avente come protagonista l’italo-americano Steve Carella e la sua squadra investigativa. La raccolta, considerata capostipite di tutti i serial a sfondo poliziesco, comprende oltre cinquanta titoli pubblicati, con molti milioni di copie vendute nel mondo. Ma Ed McBain è stato solo uno, quello più utilizzato, degli pseudonimi con cui Lombino ha firmato le sue opere: Richard Marsten, Hunt Collins, Erza Hannon e Curt Cannon sono altri pseudonimi che hanno visto la luce nel corso della sua carriera durata circa sessant'anni. Ma non finisce qui: dal 1952 Lombino, sembra voler eliminare il palese collegamento con le origini italiane, adottando legalmente il nome di Evan Hunter. Con questo secondo nome ha pubblicato altri romanzi, e ha firmato sceneggiature, come quella del film “Gli uccelli” di A. Hitchcock. Dai suoi libri sono stati tratti successi cinematografici quali “Il seme della violenza” di Richard Brooks, "Anatomia di un rapimento" di Akira Kurosawa e "Rosso nel buio" di Claude Chabrol.
Lombino era nato New York nel 1926 ed è morto a Weston, nel Cnnecticut, nel 2005. Era figlio unico. Il padre, postino, si chiamava Charles Lombino, e la madre Marie Coppola. Era cresciuto nell'East Harlem, la zona del quartiere che, all'epoca, era abitata da immigrati italiani e, fin da ragazzo, coltivò la sua passione per la scrittura. Prima di raggiungere la notorietà svolse vari lavori: telefonista, pianista jazz, pittore, insegnante. Se misteriosi appaiono i molteplici cambiamenti di identità letteraria di Lombino, ancor più misteriose risultano le origini della famiglia di Salvatore Albert. Secondo alcune fonti le origini risiedono a Bisacquino in provincia di Palermo, lo stesso paese che aveva dato i natali al grande Frank Capra. Secondo altre fonti, altrettanto autorevoli, la famiglia di Salvatore era di origine lucana e precisamente di Ruvo del Monte in provincia di Potenza. Chi ha letto “Nucleo centrale” può ben immaginare che questa seconda versione sia senz'altro preferita.
A. L.