giovedì 4 aprile 2013

Il commento di una lettrice: un sequel che non delude



A distanza di tempo mi ritrovo a leggere il continuo di “Nucleo Centrale” …
“Relatività Centrale” non delude assolutamente le aspettative che avevo riposto quando finii di leggere “Nucleo Centrale”. Nonostante il fatto che questo libro sia un sequel ha mantenuto le aspettative, ma allo stesso  tempo c’è stata un’evoluzione di personaggi e caratteri. Ritornare a vivere  le avventure del commissario Lombino ha fatto sì che mi affezionassi ancora di più al protagonista, direi un vero e proprio ritorno di fiamma. Un protagonista mai scontato, alquanto pragmatico e, anche se apparentemente i suoi modi possono sembrare molto freddi e insensibili, la realtà dimostra che dietro al commissario Lombino si nasconde un uomo umile e pieno d’amore. “Relatività Centrale” è un noir che si legge in poco tempo, la naturalezza di ambientazione e trama rende tutto più vivo e il fruitore oltre ad appassionarsi al caso in sé, gode delle immagini del quotidiano e degli attimi che contornano il caso principale, salvo poi risolversi alla fine del romanzo aumentando così adrenalina e suspense. “Relatività centrale” non è il solito romanzo, quindi a mio parere va assolutamente consigliato sia ai giovani che agli adulti.
Maddalena Cerbone

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