sabato 22 marzo 2014

Il commento dei lettori


Uno di quei pochissimi libri che unavolta  letta l'ultima parola, continui a tenere tra le mani. Chiudi gli occhi e percepisci in tutto il tuo essere una strana alchimia.
Antonio A.

sabato 8 marzo 2014

In video due momenti della presentazione

I link ai video di Marco Serra

http://www.youtube.com/watch?v=UKI4bGOIR30

http://www.youtube.com/watch?v=xy0Giw3MjXY

Ancora su "Immobilità centrale"



Continua la saga del commissario Lombino e cambia l’ambientazione: siamo in Lucania nel paese che ha dato i natali al commissario. Il lettore può così risalire alle radici di questo simpatico personaggio, e può conoscerlo meglio vedendolo alle prese con amici e parenti con i quali ha trascorso l’ infanzia. Si tratta di un mondo ormai lontano per il commissario, divenuto intanto napoletano d’adozione, eppure Lombino si sente parte di quel mondo con il quale condivide valori profondamente radicati. Gli risulta, dunque, per lo meno gravoso trovarsi coinvolto in una indagine che riguarda la gente della sua terra, ma non può farne a meno.
Con un ritmo più lento rispetto a quello dei precedenti romanzi, l’autore ci regala una storia semplice eppure complessa nei suoi risvolti umani, interessante nelle sue digressioni storiche e scientifiche, coinvolgente nella trama e nel linguaggio scorrevole e accattivante.
Francesca

In primo piano

L'autore con la prof.ssa  Alessandra Ottieri (Università L'Orientale di Napoli) 

e la prof.ssa Maria Rosaria Cavaliere (docente di fisica)


I lettori dicono...



In questo romanzo il commissario Lombino è alle prese con una dolorosa indagine che vede coinvolta gente della sua amata terra lucana, e intanto ripercorre sul filo della memoria la storia di Galileo Galilei, lo scienziato a tutti noto per quella frase “Eppur si muove” che, scopriamo qui, non fu mai detta. E scopriamo anche che Galilei non è esattamente una vittima dell'oscurantismo cattolico, è testardo, pieno di sé, irriconoscente. Come a dire che la storia non sempre è quella che si racconta... Si conferma che i romanzi di Ferrone non sono semplici noir, ma trame abilmente costruite, ricche di spunti di riflessione, offrono spesso diversi livelli e angolazioni di lettura. Originale e appassionante. 
Antonio

venerdì 7 marzo 2014

Immagini dalla presentazione




I lettori commentano...



Scorre tranquilla la vita nel centro lucano dove il commissario Lombino è nato ed ha trascorso la prima parte della sua vita. Boschi incontaminati, cibi genuini, esistenze fermamente legate alle tradizioni della propria terra, e sempre ispirate a solidi principi morali: onestà, dignità, ospitalità. Ma è davvero tutto così immobile? Per un assurdo scherzo del destino il commissario si trova costretto a indagare su diverse persone che gli sono state vicine nell’infanzia e nell’adolescenza, persone alle quali non può non essere legato da sincera riconoscenza.
E i lettori affezionati ritrovano Lombino in tutta la sua sensibilità e umanità, con le ansie e i dubbi di un uomo comune.
E mentre indaga il commissario, per puro diletto,  si interroga su Galileo Galilei e sul suo processo. E’ stata immobile la chiesa cattolica nella sua posizione rispetto allo scienziato? E’ stato immobile Galilei nella sua ostinata difesa del sistema copernicano contrapposto a quello tolemaico?
Questi, fra i tanti, gli interrogativi che l’originale autore suggerisce ai lettori attraverso la voce del commissario.  Anche in questo episodio, il terzo di una serie noir, Lombino indaga su più fronti e ancora una volta fa centro. 
Ros

La presentazione di "Immobilità centrale"