sabato 8 marzo 2014

Ancora su "Immobilità centrale"



Continua la saga del commissario Lombino e cambia l’ambientazione: siamo in Lucania nel paese che ha dato i natali al commissario. Il lettore può così risalire alle radici di questo simpatico personaggio, e può conoscerlo meglio vedendolo alle prese con amici e parenti con i quali ha trascorso l’ infanzia. Si tratta di un mondo ormai lontano per il commissario, divenuto intanto napoletano d’adozione, eppure Lombino si sente parte di quel mondo con il quale condivide valori profondamente radicati. Gli risulta, dunque, per lo meno gravoso trovarsi coinvolto in una indagine che riguarda la gente della sua terra, ma non può farne a meno.
Con un ritmo più lento rispetto a quello dei precedenti romanzi, l’autore ci regala una storia semplice eppure complessa nei suoi risvolti umani, interessante nelle sue digressioni storiche e scientifiche, coinvolgente nella trama e nel linguaggio scorrevole e accattivante.
Francesca

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