venerdì 7 marzo 2014

I lettori commentano...



Scorre tranquilla la vita nel centro lucano dove il commissario Lombino è nato ed ha trascorso la prima parte della sua vita. Boschi incontaminati, cibi genuini, esistenze fermamente legate alle tradizioni della propria terra, e sempre ispirate a solidi principi morali: onestà, dignità, ospitalità. Ma è davvero tutto così immobile? Per un assurdo scherzo del destino il commissario si trova costretto a indagare su diverse persone che gli sono state vicine nell’infanzia e nell’adolescenza, persone alle quali non può non essere legato da sincera riconoscenza.
E i lettori affezionati ritrovano Lombino in tutta la sua sensibilità e umanità, con le ansie e i dubbi di un uomo comune.
E mentre indaga il commissario, per puro diletto,  si interroga su Galileo Galilei e sul suo processo. E’ stata immobile la chiesa cattolica nella sua posizione rispetto allo scienziato? E’ stato immobile Galilei nella sua ostinata difesa del sistema copernicano contrapposto a quello tolemaico?
Questi, fra i tanti, gli interrogativi che l’originale autore suggerisce ai lettori attraverso la voce del commissario.  Anche in questo episodio, il terzo di una serie noir, Lombino indaga su più fronti e ancora una volta fa centro. 
Ros

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