Scorre
tranquilla la vita nel centro lucano dove il commissario Lombino è nato ed ha
trascorso la prima parte della sua vita. Boschi incontaminati, cibi genuini, esistenze
fermamente legate alle tradizioni della propria terra, e sempre ispirate a
solidi principi morali: onestà, dignità, ospitalità. Ma è davvero tutto così
immobile? Per un assurdo scherzo del destino il commissario si trova costretto
a indagare su diverse persone che gli sono state vicine nell’infanzia e
nell’adolescenza, persone alle quali non può non essere legato da sincera riconoscenza.
E i
lettori affezionati ritrovano Lombino in tutta la sua sensibilità e umanità,
con le ansie e i dubbi di un uomo comune.
E mentre
indaga il commissario, per puro diletto,
si interroga su Galileo Galilei e sul suo processo. E’ stata immobile la
chiesa cattolica nella sua posizione rispetto allo scienziato? E’ stato
immobile Galilei nella sua ostinata difesa del sistema copernicano contrapposto
a quello tolemaico?
Questi,
fra i tanti, gli interrogativi che l’originale autore suggerisce ai lettori
attraverso la voce del commissario. Anche
in questo episodio, il terzo di una serie noir, Lombino indaga su più fronti e
ancora una volta fa centro.
Ros
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