In questo romanzo il
commissario Lombino è alle prese con una dolorosa indagine che vede coinvolta gente
della sua amata terra lucana, e intanto ripercorre sul filo della memoria la
storia di Galileo Galilei, lo scienziato a tutti noto per quella frase “Eppur
si muove” che, scopriamo qui, non fu mai detta. E scopriamo anche che Galilei non è
esattamente una vittima dell'oscurantismo cattolico, è testardo, pieno di sé, irriconoscente.
Come a dire che la storia non sempre è quella che si racconta... Si conferma
che i romanzi di Ferrone non sono semplici noir, ma trame abilmente costruite,
ricche di spunti di riflessione, offrono spesso diversi livelli e angolazioni
di lettura. Originale e appassionante.
Antonio
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